sabato 13 agosto 2011

La ragnatela nei sogni


La notte scorsa, durante un sogno, mi sono trovata a strisciare per un tunnel scuro e stretto. Non avevo paura, sapevo di conoscere quel passaggio, sapevo che mi avrebbe portato all’esterno e che era l’unica strada che potevo percorrere per uscire dal luogo in cui mi trovavo. Quello che però non capivo era perché era pieno di ragnatele. Sapevo di esserci già stata, sapevo che era la strada giusta, ma non mi ricordavo le ragnatele. Queste mi si attaccavano sugli occhi impedendomi di vedere, così col braccio destro le toglievo e cercavo di impedire che se ne attaccassero altre. Più andavo avanti e più le ragnatele si facevano fisse, scure e appiccicose. Mi sentivo oppressa e mi facevano schifo, ma sapevo che dopo l’ultima, la più grossa, c’era l’uscita e la luce. Stavo quasi per mollare dalla disperazione, ma ho preso un bel respiro e ho tolto anche quella, piangendo dal disgusto, potendo così uscire.

Nei sogni, la lettura comune è quella che  vede la caratteristica dell’insidia o della vischiosità come principale, associata all’idea di casa (del ragno). Questa associazione fa si che il contesto sia individuato nell’ambito affettivo/familiare in cui ci si sente insidiati od oppressi da determinate situazioni o rapporti che sentiamo pesanti o che non riusciamo a controllare.
Anche solo la struttura stessa della ragnatela, fatta di fili intrecciati, richiama i rapporti interpersonali del sognatore. Se questi intrecci sono ordinati e luminosi, se la ragnatela è perfetta insomma, ci vuole poco a capire che è indice di equilibrio, ma se questi sono disordinati, grossi e appiccicosi la visione vuole suggerire è quella di una situazione non armonica o perché non riusciamo a controllarla e ne siamo sopraffatti, o perché non siamo stati in grado di costruirla a regola d’arte, quindi non abbiamo sfruttato al massimo le nostre potenzialità..in effetti il filo sericeo del ragno è uno dei materiali più resistenti in natura, è un potenziale grandissimo a disposizione del ragno, sarà lui poi a renderlo il più efficace possibile costruendo al meglio la sua casa! E anche la caratteristica della resistenza che apre un’altra lettura: il tempo che passa! La ragnatela resiste intatta anche quando non è più abitata, sopravvive in luoghi bui, vecchi e polverosi, in cantine e solai dove generalmente si depongono ricordi o cose che non si utilizzano più, ma che si continuano a tenere perché non si sa mai.. questi sono aspetti psichici soffocanti che impediscono il rinnovamento e l’apertura verso il nuovo, grovigli di ricordi ed emozioni risalenti al passato, pensieri fumosi, inutili che ostacolano la circolazione di nuove idee, nuove forze e visioni e che, pertanto vanno ripuliti.
Nel mio caso credo sia proprio questo l’intento del mio sogno: farmi capire che per andare avanti, anche se la strada è dura, stretta e scura, è quella giusta e per arrivare alla luce devo pulirmi da tutte le paure che m’impediscono di vedere ed essere lucida, devo smettere di pensare che tutto sia come è sempre stato, senza dare nuove opportunità…non pensate? Se mi conosceste, sapreste che è una lettura che mi calza a pennello, ma credo calzi a pennello chiunque! ;)
Inoltre, per la geometria sacra la ragnatela è simbolo archetipo della trama che dà esistenza alle forme. La simbologia del ragno e della tela rimandano alle dinamiche primordiali della creazione e della distruzione : la morte e la rinascita dell’IO. Ad esempio nei mandala una ragnatela completa attaccata al cerchio intorno, indica che si è in possesso della determinazione necessaria per portare a termine le proprie iniziative.
 In generale, segnala che si stanno gettando le basi per un nuovo ciclo di crescita.
…bisogna crescere senza portarsi dietro zavorra inutile!!!
Si si, lo so che sembra facile a dirsi..ma perché non provare? Ora vado addirittura a fare il giro di tutti gli angoli della casa con lo spolverino in mano: oggi caccia alle ragnatele!!

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