giovedì 11 agosto 2011

Bosso

La notte scorsa ho sognato di trovarmi con degli amici in una piazza circondata da mura medievali. Attraverso una porta ad arco per raggiungere un bellissimo giardino, ma prima di arrivarvi vedo dei prati cinti da steccati bianchi e da bossi..sono affascinata dai bossi e continuo a ripeterne il nome.
Il Bosso da sempre è associato ai riti funerari, oltre che all’immortalità, per cui la sua presenza nei sogni la si tende a interpretare come dolore e difficoltà legate ad una morte. Subito mi sono agitata, poi però ho fatto una ricerca un po’ più approfondita sulla simbologia del Bosso.

Pur essendo stato classificato insieme al Cipresso e al Tasso tra gli arbusti infernali, il Bosso è l’immagine del ciclo della vita. Consacrato nell’antichità ad Ade e Cibele, il Bosso era e resta simbolo funerario e di immortalità, perchè è sempreverde. Per la stessa ragione veniva piantato nelle necropoli insieme a cipressi e tassi ed era per questo sacro agli dei inferi e alla dea madre Cibele. Ancora adesso si usa piantare rami di bosso sulle tombe. La pianta era stata anche consacrata ad Afrodite perchè ritenuta contemporaneamente simbolo di amore, di fecondità e di morte..in questo caso però la morte non va intesa come perdita e annullamento, ma come fine di un ciclo per l’inizio di un altro, infatti una delle caratteristiche del Bosso è quella di autofecondarsi. Da solo da vita ad una nuova fase di sé. A causa della sua durezza e compattezza esso è diventato simbolo di fermezza, perseveranza, solidità e stoicismo, il Bosso non teme né il caldo né il freddo, ama il sole ma può vivere all’ombra. Le sue foglie non sono in realtà persistenti, ma si rinnovano continuamente in modo che l’arbusto resta sempreverde. Per tale motivo esso rappresenta la perpetua reviviscenza della natura. Per i Greci era sacro a Plutone, dio protettore degli alberi sempreverdi. Presso i Galli l’albero era divinizzato e simboleggiava l’immagine dell’eternità. Non a caso le prime pissidi cristiane usate per contenere l’ostia erano in legno di Bosso.
Spesso il legno di Bosso era utilizzato per realizzare scatolette lignee e statuette di divinità (in onore di Apollo olimpico). Nell’antica Grecia il legno di Bosso era anche usato per fabbricare vasi o contenitori cilindrici appositi per i medicinali. A causa della sua durezza gli antichi ne costruivano fruste, trottole, pettini, flauti e soprattutto tavolette. Queste erano poi ricoperte di cera e servivano per poterci scrivere sopra. Con il suo durissimo legno, simbolo di fermezza e perseveranza, si costruiscono i martelli delle logge massoniche.

Se nel mio sogno associo il Bosso alla presenza dell’arco (porta particolare che indica nuove opportunità positive grazie alla sua forma perfetta – in una circonferenza ogni punto è equidistante dal centro) capisco che il Bosso non indica una morte in senso fisico, ma la chiusura di una fase per l’inizio di un’altra. Inoltre ciò che mi ha colpito della pianta sono state le sue foglioline nuove, appena nate, di un verde brillantissimo che mi davano una sensazione di “freschezza” (ho proprio pesato a questa parola durante il sogno) e poi il Bosso costeggiava il percorso che stavo seguendo per arrivare ad un bellissimo giardino!
Se non avessi approfondito il vero significato del Bosso avrei passato l’intera giornata in angosciosa attesa di qualche dispiacere..

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