mercoledì 6 marzo 2013

Sognare di SOFFOCARE

Soffocare - Antonella Sassanelli
Visualizzare la scena di un soffocamento è sempre un’esperienza traumatica che spesso provoca sensazioni fisiche molto intense e sgradevoli e che a volte provocano il risveglio.
Spesso questa scienza provoca nel sognatore un senso di oppressione, impotenza che risveglia sensazioni di disagio, paura, angoscia, mancanza di controllo e disperazione; sensazioni che in genere rimangono anche dopo il risveglio e che di solito sono espressioni di sentimenti repressi ben custoditi nel’inconscio durante il periodo di veglia.
Sogni di questo tipo portano subito l’attenzione su di una realtà che probabilmente ha lo stesso effetto soffocante. L’aria che noi immettiamo nel nostro corpo è “pneuma”, soffio vitale che ci mantiene vivi la cui mancanza di questo ci priva di ogni energia ed ha come conseguenza la morte.
Quindi l’immagine del soffocamento nei sogni è simbolo di questa condizione esistenziale: in qualche aspetto della vita si sta sperimentando oppressione e fatica, si sta perdendo vitalità ed energia costringendosi ad affrontare ciò che provoca rifiuto, timore, angoscia.
L’oppressione che si vive può essere puramente intima (per esempio non ci si sente all'altezza o capaci), dove aspetti della personalità non trovano spazio, non vengono espressi, magari a causa di altre parti psichiche più legate alle responsabilità ed al dovere: in questo caso si manifesta una visione in cui siamo noi stessi a subire la mancanza dell’aria; oppure la possiamo attribuire ad una condizione o una persona esterna, e molto spesso questo viene rappresentato da una scena in cui siamo noi a soffocare qualcuno.
Un’altra sfaccettatura nel simbolismo dell’aria riporta al mondo delle idee, ai bisogni della mente, al “logos”, così che la stessa drammatica sensazione di soffocamento può fare pensare ad idee e pensieri vecchi, logori, stagnanti che stanno soffocando l’arrivo di nuove idee ed intralciando l’inevitabile trasformazione che è indice di ogni percorso evolutivo.

Il senso di allarme che provoca la visione è sempre funzionale ad una attenta riflessione su di sé e su quello che sta vivendo.

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